Quale bagnoschiuma usare per la dermatite atopica? La dermatite atopica è un disturbo della pelle abbastanza diffuso fra la popolazione che causa numerosi problemi, come arrossamento di aree localizzate, con secchezza e prurito; questa infiammazione colpisce soggetti in età infantile ma anche in età adulta, localizzandosi soprattutto nelle mani e nei piedi, con interessamento anche delle parti del collo e delle zone intorno agli occhi.
Dal punto di vista statistico, i più colpiti sono i bambini, che hanno una buona probabilità di manifestare la malattia anche in età adulta; le cause possono essere molteplici, ma la più comune è quella relativa ai fenomeni allergici. La pelle arrossata ha la tendenza a seccarsi ed a squamarsi, e negli adulti questo problema può essere particolarmente fastidioso, in quanto a volte colpisce la testa e gli angoli della bocca.
Questa patologia ha anche origini ereditarie, dato che se ne hanno sofferto i genitori i figli hanno una maggiore probabilità di soffrirne; come abbiamo già esposto in precedenti articoli, la pelle è un organo molto delicato, soggetto a notevoli stress e caratterizzato da caratteristiche differenti da soggetto a soggetto. Se la pelle del bambino è particolarmente secca, può andare incontro con maggiore probabilità a problemi di dermatite atopica, che a sua volta è strettamente correlata a problemi di tipo allergico, come febbre da fieno ed asma.
Oltre alle variabili di tipo fisico, esistono anche dei comportamenti che possono portare all'insorgenza della dermatite atopica, come l'uso di saponi e bagnoschiuma aggressivi, i bruschi cambi di temperatura, l'abitudine a bagni con acqua eccessivamente calda ed il fumo, nel caso degli adulti. Anche i tessuti degli indumenti possono causare irritazioni, ed inoltre esistono anche cause di tipo psicosomatico, come lo stress, che tende ad indebolire le difese immunitarie del corpo, favorendo l'insorgenza di infezioni ed infiammazioni.
Abbiamo accennato all'uso di saponi e bagnoschiuma particolarmente aggressivi come possibile causa scatenante, e questo avviene soprattutto quando si utilizzano dei prodotti composti da sostanze non adatte a tutelare il delicato equilibrio naturale della pelle, che nel caso della dermatite atopica viene alterato in maniera profonda; questo articolo tratterà quale bagnoschiuma usare per la dermatite atopica, tenendo ben presente che lavaggi troppo frequenti sono da evitare, in quanto non farebbero altro che indebolire e stressare ulteriormente la pelle, durante le fasi acute dell'infezione.
Prima della trattazione sui migliori prodotti per la dermatite atopica, è doveroso soffermarsi in maniera più approfondita sulla natura di questo disturbo, e su come se ne può prevenire l'insorgenza, con la giusta igiene della pelle ed i giusti stili di vita.
Sintomi e cause della dermatite atopica
Come abbiamo accennato nell'introduzione, la dermatite atopica è una malattia che colpisce la pelle, attraverso arrossamenti localizzati e tendenza alla desquamazione, generando prurito anche intenso ed un senso di malessere generale. Il termine deriva probabilmente dal greco antico a-topos, a sottolineare il fatto che questa patologia può colpire differenti zone del corpo (mani, collo, gomiti, contorno occhi, bocca, ecc...).
Gli effetti negativi sulla pelle sono assimilabili a quelli di altre patologie simili, come l'eczema e la psoriasi; le cause scatenanti sono a loro volta molteplici, ed hanno a che fare con fattori ambientali relativi ai possibili allergeni (come nel caso degli alimenti o pollini) oppure con vere e proprie infezioni e contatto con sostanze, insieme alla sudorazione eccessiva ed il troppo stress.
Oltre a queste cause esterne, bisogna considerare la predisposizioine genetica; non sono ancora chiari tutti gli aspetti legati all'insorgenza della dermatite atopica, ma sembra che essa dipenda dalla presenza di una determinata proteina (la filaggrina) che legandosi alla altre sequenze del DNA della cheratina (catene responsabili della struttura della pelle) provoca i fenomeni di alterazione della cute, con arrossamenti e desquamazioni causati dalla perdita di idratazione dell'epidermide, che va a diminuire il grado di protezione dagli agenti esterni.
Una buona percentuale di pazienti affetti da dermatite atopica riporta delle mutazioni del DNA come conseguenza dell'intervento della filaggrina, e quindi i fattori genetici sono determinanti per capire meglio come intervenire per combattere meglio la patologia e magari prevenirla (l'insorgenza più frequente nei bambini può essere collegata a fattori di tipo ereditario, se i genitori hanno contratto a loro volta la dermatite atopica).
Se le cause della dermatite atopica a livello puramente genetico sono ancora incerte ed in fase di studio, i fattori di tipo ambientale sono invece molto più identificabili; è stato riscontrato che il clima svolge un ruolo determinante sull'incidenza della dermatite atopica, dato che in zone geografiche caratterizzate da clima freddo e secco la dermatite atopica si diffonde in maniera più massiccia, rispetto ai climi più caldi ed umidi. La ragione di questa differente incidenza va ricercata proprio nelle difese naturali della pelle, che si riducono quando essa diventa più secca a causa del vento e delle basse temperature.
La dermatite atopica è più frequente nei mesi invernali, quindi è opportuno prestare attenzione soprattutto in questi periodi dell'anno; oltre ai fattori climatici, le cause scatenanti possono essere ricercate in aree con un densità di popolazione molto elevata, caratterizzate da una grande concentrazione di sostanze inquinanti nell'aria (come il PM10), sostanze che indeboliscono la pelle e creano le condizioni per fenomieni di dermatite atopica.
Anche gli stili di vita sono in grado di influire sulla probabilità di insorgenza della dermatite atopica; il fumo e una dieta troppo ricca di grassi ed alcol riducono le difese immunitarie del nostro organismo, e di conseguenza della nostra pelle. Dato che la dermatite atopica colpisce principalmente i bambini, anche un eccesso di antibiotici sembra collegato ad una maggiore insorgenza della malattia, dato che se somministrati senza controllo vanno anch'essi a ridurre le difese immunitarie dell'organismo.
Abbiamo esposto brevemente le cause ed i sintomi della dermatite atopica, che prevede una terapia ben precisa in caso di fenomeni acuti; oltre all'utilizzo di farmaci mirati per un contrastom immediato, esistono anche dei rimedi di tipo comportamentale, rivolti ad un miglioramento dei propri stili di vita e delle proprie abitudini alimentari, che tratteremo più nel dettaglio nel prossimo paragrafo.
Come prevenire e trattare la dermatite atopica
La prevenzone dell'insorgenza della dermatite atopica passa anche da una dieta ricca di frutta e verdura, con la sostituzione della carne con una maggior quantità di pesce, che è in grado di ridurre di molto il rischio di andare incontro a problemi di dermatite atopica, soprattutto nei bambini; l'Omega 3 contenuto all'interno della carne del pesce esercita una funzione antinfiammatoria, ed il consumo di frutta e verdura fornisce il corretto apporto di vitamine, che danno alla pelle il giusto nutrimento per rinforzarsi e far fronte alle potenziali aggressioni dall'esterno. Anche bere molta acqua si rivela molto utile, dato che come abbiamo esposto in precedenza, l'insorgenza di fenomeni di dermatite atopica è legata all'alterazione del normale grado di idratazione della pelle, che la rende più secca e più soggetta a fenomeni di desquamazione.
La cura dei fenomeni acuti di dermatite atopica prevede l'utilizzo di antistaminici ed antibiotici, in quanto in molti casi l'insorgenza è legata a fenomeni di allergia più o meno gravi; alla terapia farmacologica è abbinato anche l'uso di di creme emollienti, in grado di dare sollievo alla pelle e lenire le parti arrossate e le croste che si formano per effetto della dermatite atopica. La prevenzione passa inoltre da una corretta pulizia ed igiene quotidiana della pelle, che però deve essere effettuata prestando molta attenzione ai prodotti che si vanno ad utilizzare.
Per curare i punti della pelle colpiti da dermatite atopica in maniera nautrale è possibile procedere con degli impacchi (per esempio alla comomilla), oppure applicare dell'olio emolliente in caso di desquamazione, in gradi di dare un immediato sollievo.
I saponi ed i bagnoschiuma che si trovano comunemente in commercio nella maggior parte dei casi sono particolarmente aggressivi, e potrebbero infiammare ulteriormente la pelle già molto provata dalla patologia; per questi motivi, occorre evitare lavaggi troppo frequenti, usando solo prodotti delicati che preservano il naturale PH della pelle, oltre a dare sollievo cei casi di infiammazione intensa.
L'interesse attorno ai prodotti di origine naturale è aumentanto enormemente negli ultimi anni, grazie alla qualità superiore rispetto ai prodotti tradizionali ed all'effettiva efficiacia; nella prosecuzione dell'articolo andremo a trattare quali sono i milgiori prodotti per trattare la dermatite atopica, con una particolare attenzione nei confronti dei bagnoschiuma, che sono i più utilizzati ed anche quelli più a rischio in caso di dermatite atopica.
Migliori bagnoschiuma per la dermatite atopica
La dermatite atopica è particolarmente fastidiosa perché crea prurito intenso e desquamazione, quindi nel momento in cui si viene colpiti da questa patologia il primo impulso è quello di lavarsi spesso, per dare sollievo dal rossore e dal fastidio derivanti dalla pelle secca che tende a sfaldarsi; i saponi ed i bagnoschiuma di tipo tradizionale che si trovano in commercio non rappresentano la scelta giusta per dare sollievo dalla dermatite atopica, a causa della natura aggressiva degli ingredienti e delle formulazioni di questi prodotti.
Un altro fattore che gioca a sfavore dei prodotti "da supermercato" è quello relativo ai potenziali pericoli derivanti dalla presenza di allergeni; come abbiamo visto in precedenza, una delle principali cause dell'insorgenza della dermatite atopica va ricercata nei fenomeni di tipo allergico, molto frequenti nei bambini ed anche in una buona percentuale di adulti.
La pelle è in grado di assorbire il 60% delle sostanze che vengono applicate sulla sua superficie, quindi anche quando usiamo saponi e bagnoschiuma la pelle può essere attaccata da sostanze troppo aggressive (pensiamo ad esempio agli ingredienti di origine sintentica che vengono impiegati per colorare e profumare i saponi), senza dimenticare la presenza in molti casi di metalli pesanti come il nichel; queste sostanze possono essere molto pericolose nei soggetti allergici, che manifestano subito delle reazioni avverse in maniera immediata, relative proprio agli attossamenti ed alla formazione di bolle e vescicole.
Per evitare queste problematiche che potrebbero portare anche a delle conseguenze molto gravi, occorre utilizzare esclusivamente prodotti di origine naturale al 100% e bio, del tutto privi di allergeni; il bagnodoccia Bionclé è l'ideale per trattare in maniera adeguata la dermatite atopica, essendo del tutto privo di allergeni e metalli pesanti come il nichel. L'ingrediente principale del bagnodoccia Bionclé è la bava di lumaca pura al 100%, sostanza che non ha certo bisogno di presentazioni, dato che gli effetti benefici sulla pelle sono ormai noti e dimostrati da numerosi studi scientifici; la bava di lumaca infatti stimola la capacità di rigenerazione della pelle, curando di conseguenza in maniera rapida le screpolature e dando sollievo alla pelle.
Oltre alla bava du lumaca pura al 100% troviamo altri ingredienti importanti per la salute della pelle, come l'olio di oliva, l'aloe vera e la calendula, sostanze che effettuano un'azione idratante, elasticizzante e soprattutto purificante sulla pelle. Quando occorre trattare la dermatite atopica, l'utilizzo di un bagnoschiuma/bagnodoccia con queste caratteristiche diventa un must, dato che riporta il PH della pelle su livelli normalie aiutando la guarigione.
Per evitare al massimo il rischio di reazioni allergiche, il bagnodoccia Bionclé è privo di coloranti, parabeni e glutine, rendendolo la soluzione ideale per i bambini, che hanno una pelle particolarmente delicata e sono più soggetti a fenomeni di dermatite atopica.
Conclusioni su Quale bagnoschiuma usare per la dermatite atopica
Siamo giunti alle conclusioni di questo articolo su quale bagnoschiuma usare per la dermatite atopica, dove abbiamo descritto la natura e le cause di questa fastidiosa patologia che colpisce la pelle, abbastanza diffusa soprattutto nella popolazione infantile. Oltre ai problemi relativi alla patologia stessa, nei casi in cui si verifica negli adulti può essere particolarmente invalidante anche dal punto di vista psicologico; secondo recenti ed autorevoli studi, il 39% degli adulti affetti da dermatite atopica evita le interazioni sociali, ed il 43% non è più in grado di svolgere le normali attività nello stesso modo, mentre percentuali inferiori ma comunque significative riportano un generale senso di insoddisfazione, collegato a timori per il proprio stato di salute.
Questo disturbo può essere molto doloroso se colpisce parti della pelle particolarmente esposte e sensibili, ed utilizzare i giusti prodotti per l'igiene quotidiana può fare la differenza; il mercato offre molte soluzioni ad hoc, con ingredienti naturali e privi di allergeni, che grazie alla formulazione non aggressiva sono in grado di trattare la pelle in maniera delicata e non aggressiva, come invece succede utilizzando i normali prodotti per la pulizia. Occorre ricordare che non è opportuno effettuare lavaggi troppo frequenti, che provocherebbero una desquamazione ulteriore, sulle parti già fortemente stressate dalla dermatite atopica.
Abbiamo visto che anche degli adeguati stili di vita possono rivelarsi utili per prevenire l'insorgenza in età adulta della patologia, e riguardano oltre che un'alimentazione adeguata ed assenza di fumo e alcol, anche comportamenti mirati alla riduzione dello stress, che come sappiamo se non gestito provoca una diminuzione delle difese immunitarie, aumentando il rischio di insorgenza della dermatite atopica.
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