Quali creme solari senza siliconi parabeni e petrolati scegliere? Le creme solari sono fra i prodotti cosmetici più diffusi in assoluto, soprattutto durante il periodo estivo, quando la protezione della pelle dai raggi solari diventa un aspetto fondamentale.
Al pari di altri prodotti cosmetici, la maggior parte delle creme solari presenta fra gli ingredienti numerose sostanze di origine chimica, utilizzate per garantire una durata maggiore del prodotto ed evitare ogni possibile contaminazione batterica; abbiamo già descritto in precedenti articoli che alcuni fra gli ingredienti più frequenti sono i siliconi ed i parabeni, sostanze di origine chimica in grado di consentire un'applicazione facilitata sulla pelle, oltre a conferirle un aspetto morbido e setoso; in aggiunta, i parabeni esercitano un'azione battericida e funghicida, ideale per garantire una data di scadenza molto estesa per i vari prodotti cosmetici.
Per quanto riguarda le creme solari, sono largamente utilizzati i petrolati, cioè sostanze simili agli oli naturali ma derivate dagli scarti della produzione del petrolio; sono particolarmente economici per i produttori al pari delle altre sostanze chimiche, ma come spesso accade presentano diversi effetti collaterali e nocivi.
Nel caso dei petrolati, essi tendono a ricoprire la pelle di uno strato protettivo/occlusivo, che non viene assorbito ma che non permette nanche la naturale traspirazione; non essendo in grado di apportare il giusto nutrimento alla pelle, un uso prolungato può portare ai ben noti fenomeni di secchezza ed irritazione, dato che i petrolati vanno ad intaccare il naturale strato protettivo della pelle, portando anche ad escrescenze cutanee come brufoli e punti neri.
Andremo ad approfondire nel corso dell'articolo le caratteristiche di queste sostanze, ed il modo in cui influiscono con i normali processi protettivi e regolativi della pelle; si tratta di aspetti molto importanti, in quanto le creme solari devono essere applicate più volte in breve tempo per essere efficaci, moltiplicando quindi i rischi per la pelle; oltre ai petrolati, in molti prodotti sono presenti anche le nanoparticelle, cioè sostanze derivate da elementi come l'ossido di zinco che sono in grado di aumentare la protezione dai raggi ultravioletti; ci sono pareri discordanti sulla loro potenziale nocività, dato che non è ben chiaro se siano in grado o meno di penetrare in profondità nella pelle ed entrare a contatto con gli organi.
In questo articolo andremo ad analizzare le caratteristiche delle creme solari senza parabeni siliconi e petrolati, che sono in grado di garantire la massima protezione anche alle pelli più sensibili ed irritabili, grazie alla loro formulazione comprendente solo ingredienti di tipo naturale e bio al 100%.
Creme solari a base di parabeni
Fra le sostanze più utilizzate all'interno delle creme solari troviamo i parabeni, sostanze che vengono impiegate fin dagli anni 40 per via delle loro proprietà funghicide ed antibatteriche. I cosmetici come anche i prodotti per l'igiene (saponi, shampoo e bagnoschiuma) vengono realizzati in grande quantità, e quindi vi è l'esigenza di durare il più a lungo possibile, per evitare ogni possibile contaminazione; i parabeni (come anche i siliconi) rappresentano la soluzione, essendo perfettamente tollerabili in minime quantità dall'organismo, e consentono ai cosmetici ed ai saponi di durare anche per molti mesi, senza alcun tipo di decadimento.
Anche se i parabeni in minima quantità non arrecano danni immediati all'organismo, essi tendono ad accumularsi, non venendo smaltiti dal corpo, ed inoltre da alcuni anni esiste un acceso dibattito nella comunità scientifica sulla possibilità che i parabeni siano sostanze cancerogene (in particolare potrebbero far insorgere il tumore al seno) e che possano arrecare danni al sistema endocrino; in base a queste considerazioni, molte tipologie di parabeni sono state bandite già nel 2011 in Francia, con estensione all'intera Europa nel 2014, mentre nel mondo statunitense sono ancora consentiti, dato che le istituzioni non hanno rilevato delle correlazioni evidenti fra l'insorgenza dei tumori e l'impiego dei parabeni.
Non tutti i parabeni sono stati banditi in Europa, ma quelli consetiti sono permessi solo in concentrazioni molto basse, con divieti assoluti per determinate categorie di prodotti, come quelli per i bambini di età inferiore ai 3 anni; il sostanziale bando dei parabeni ha dato vita a tutta una serie di soluzioni alternative basate su ingredienti di origine naturale, che come è noto non presentano alcuna controindicazione, rappresentando un valore aggiunto importante per i cosmetici di fascia alta. Gli ingredienti naturali sono in grado di stimolare l'intrinseca capacità della pelle di rigenerarsi e di idratarsi, al contrario dei siliconi e dei parabeni che tendono a schermare eccessivamente la pelle, portando a problemi di scarsa idratazione e perdita di tono e lucentezza.
Creme solari a base di siliconi
Le creme solari devono presentare un elevato grado di protezione dai raggi ultravioletti, e difatti si classificano prevalentemente in base ad un indice di tipo numerico, l'indice di protezione solare, che a seconda delle varie tipologie varia mediamente da 20 a 50. Come è noto, le creme solari devono essere applicate ripetutamente sulla pelle, e quindi non devono deteriorarsi con facilità, soprattutto se lasciate alla luce diretta del sole.
I siliconi sono ricavati dal silicio, e dal punto di vista chimico si tratta di polimeri inorganici, che presentano una struttura diversa a seconda del tipo di sostanza che si vuole ottenere. I siliconi sono ampiamente utilizzati in molti ambiti, ideali per la produzione di lubrificanti, adesivi, in elettronica e per prodotti cosmetici; in particolare, l'utilizzo nella cosmesi è dovuto principalmente alle proprietà conservanti dei siliconi, che rendono i composti particolarmente resistenti al tempo ed all'azione dei batteri, aspetti fondamentali quando si tratta di produrre una gran quantità di cosmetici, avendo la certezza che si conserveranno a lungo senza degradazioni.
Per quanto riguarda gli effetti sulla pelle, i siliconi sono in grado di creare una sorta di protezione aggiuntiva dagli agenti esterni, ed evita la disidratazione, mantenendo la pelle delle mani particolarmente morbida e setosa; lo stesso effetto è osservabile anche nel caso di applicazione sui capelli, o per le creme viso, e a prima vista sembrerebbe che i siliconi non abbiano particolari effetti collaterali, dando anzi l'impressione di essere più igienici, convinzione diffusa quando si parla di prodotti chimici o di sintesi, paragonati ai prodotti di origine naturale.
Sfortunatamente, i siliconi danno solo un'impressione di benessere, e le sensazioni positive sulla pelle sono soltanto un'illusione; lo strato che creano sulla superficie infatti va ad inibire la traspirazione della pelle, portando a fenomeni di secchezza e irritazione; non si tratta di sostanze che portano nutrimento alla pelle, per cui anche se apparentemente efficaci sono controproducenti. Impedendo la traspirazione si creano le condizioni per far sorgere varie impurità, che alla lunga possono portare a vere e proprie patologie, da curare in maniera più invasiva.
Trattandosi di sostanze chimiche, non sono biodegradabili, e di conseguenza rappresentano un rifiuto che persiste in natura per un lungo periodo di tempo, aspetto che soprattutto di questi tempi è di cruciale importanza; i prodotti a base di siliconi non sono comunque tutti uguali, e a seconda della tipologia ma soprattutto della qualità del cosmetico possiamo riscontrare concentrazioni più o meno elevate, in relazione alle altre sostanze presenti.
Soprattutto per quanto riguarda le creme solari, è importante che i prodotti che andiamo ad applicare siano in grado di stimolare la naturale capacità della pelle di rigenerarsi, e in questo i prodotti bio di origine totalmente naturale rappresentano l'unica opzione, con proprietà che le sostanze di origine chimica non sono in grado di replicare.
Creme solari a base di petrolati e nanoparticelle
La schermatura dai raggi ultravioletti è sicuramente la caratteristica fondamentale e più ricercata per una crema solare, ed oltre ai vari filtri di tipo organico o inorganico in uso esistono anche altre sostanze, denominate appunto nanoparticelle. Nello specifico, si tratta soprattutto di ossido di zinco e biossido di titanio, ed hanno la funzione di integrare e potenziare gli altri filtri presenti all'interno della crema, per una protezione più efficace contro i raggi ultravioletti.
Le nanoparticelle fanno parte della categoria più vasta dei nanomateriali, che si caratterizzano per le dimensioni estremamente ridotte delle particelle, e non è ben chiaro se queste sostanze siano dannose per l'organismo e per l'ambiente; potrebbero essere assorbite dai nostri organi e permanere a lungo all'interno del corpo, e sappiamo bene come tutto quello che non viene smaltito o assorbito sia dannoso e possa creare danni nel lungo periodo.
Come abbiamo già accennato in precedenza, i petrolati sono sostanze derivate dagli scarti di lavorazione del petrolio; si tratta di sostanze che presentano tutte delle caratteristiche simili, data la loro struttura di base, ed i derivati di migliore qualità vengono impiegati all'interno dei cosmetici per dare loro una maggiore morbidezza ed essere applicati in maniera più semplice, data la loro natura oleosa.
L'utilizzo di questo tipo di ingredienti al posto degli oli naturali ha ovviamente delle motivazioni economiche, e difatti i petrolati sono molto utilizzati soprattutto all'interno delle creme solari, proprio per la loro caratteristica resa simile a quella degli ingredienti naturali. Il loro impiego è ancora oggi piuttosto controverso, perché non è ben chiaro quali siano le conseguenze per il nostro organismo sul lungo periodo; se dal punto di vista legislativo occorrono tutta una serie di certificazioni per autorizzarne l'uso, non possiamo avere la certezza che anche i petrolati autorizzati siano sicuri al 100%, data la loro natura sintetica.
Creme solari senza parabeni siliconi e petrolati
I filtri utilizzati per la creazione di creme solari sono essenzialmente di due tipologie; abbiamo i filtri solari di tipo chimico o organico come per l'appunto l'ossibenzone, ed i filtri fisici o minerali di tipo inorganico.
I filtri organici come l'ossibenzone tendono ad assorbire per poi rilasciare le radiazioni solari, mentre i filtri inorganici effettuano un'azione di tipo riflettente; la differenza però fondamentale risiede nel fatto che i filtri come l'ossibenzone vengono assorbiti dalla pelle, mentre i filtri fisici non vengono assorbiti, risultando quindi molto meno nocivi per l'organismo, ed ideali per essere utilizzati su pelli particolarmente sensibili.
Occorre precisare che anche i filtri fisici sono soggetti a dei limiti ben precisi per quanto riguarda le quantità presenti all'interno delle creme solari, ma risultano comunque sempre i più sicuri, soprattutto in caso di cicatrici.
Le creme solari in commercio possono presentare un mix fra filtri organici ed inorganici, ma per la massima sicurezza è meglio orientare l'attenzione su creme solari composte unicamente da filtri di tipo minerale inorganico, adatte a pelli sensibili ed ai bambini.
La crema solare protezione altissima Bio nickel tested Bionclé è particolarmente adatta alle pelli delicate facilmente irritabili e soggette a fenomeni di allergie, grazie alla presenza di ingredienti totalmente naturali quali l'Argan e la Calendula, e di soli filtri minerali per la protezione dai raggi ultravioletti.
Il valore SPF è pari a 50, ed è indicata per pelli molto chiare e chiare (fototipi 1 e 2), quindi anche per l'utilizzo sui bambini; oltre alla funzione di schermatura dai raggi solari, ha anche proprietà idratanti, emollienti e protettive, ed è del tutto privo di parabeni, con una gradevole profumazione ipoallergenica. L'idratazione per la pelle è molto importante e questa crema solare è in grado di ripristinare la giusta quantità d'acqua, fattore cruciale soprattutto in caso di prolungata esposizione al caldo sole estivo, per scongiurare ogni possibile fenomeno di irritazione.
Questa crema solare è ottima anche per le pelli colpite da dermatite atopica, ed essendo del tutto priva di nickel è indicata per chi è soggetto ad allergie, un prodotto naturale e bio al 100%.
La crema solare Bionclé va applicata prima dell'esposizione al sole ed è raccomandabile rinnovare l'applicazione dopo ogni bagno, per mantenere la protezione dai raggi ultravioletti sempre al massimo; trattandosi di un prodotto totalmente naturale e con filtri di tipo minerale, non ci sono controindicazioni, risultando innocuo anche nei confronti dell'ambiente marino.
Conclusioni su Creme solari senza parabeni siliconi e petrolati
Siamo giunti alle conclusioni di questo articolo su creme solari senza parabeni siliconi e petrolati, dove abbiamo descritto le proprietà ed i rischi collegati all'impiego di ingredienti quali siliconi, parabeni e petrolati, come anche le nanoparticelle, sostanze che vengono utilizzate per rendere i prodotti più resistenti ma anche più efficaci nella protezione dai potenzialmente pericolosi raggi ultravioletti, che durante la stagione estiva diventano particolarmente aggressivi.
I motivi della pericolosità di queste sostanze fanno riferimento all'assorbimento delle stesse da parte del nostro organismo; in questi casi infatti l'esposizione a sostanze estranee può avere conseguenze nel lungo periodo, dato che esse non vengono espulse dal nostro corpo. Oltre a questi effetti, non bisogna trascurare anche i pericoli per le pelli particolarmente sensibili, che possono andare incontro a fenomeni di arrossamento ed irritazione, particolarmente fastidiosi nel momento in cui ci si espone al sole.
La scelta di prodotti naturali e bio al 100% è sicuramente da adottare, perché gli ingredienti di sintesi presenteranno sempre dei rischi, anche se in concentrazioni basse per andare incontro alla legislazione in merito; soprattutto in estate quando l'uso delle creme solari è molto frequente, bisogna prestare particolare attenzione allo stato di salute della propria pelle e del proprio corpo.
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